Ev Readiness Index 2022
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Si evince un paradosso nel settore della mobilità elettrica italiana, delineato dal nuovo Ev Readiness Index 2022 realizzato da una delle più importanti società mondiali nella gestione di flotta e mobilità. Un quadro in cui si può notare l’aumento significativo dei veicoli elettrici ma una necessità di migliorare la diffusione delle infrastrutture di ricarica.

All’interno della classifica, l’Italia migliora la sua posizione, passando dal 15° posto al 14° posto, che è comunque un piccolo passo avanti. In particolare, l’analisi è stilata su 22 Paesi membri dell’UE e fa riferimento al grado di preparazione e all’approccio utilizzato per accogliere la transizione elettrica. Un indice che si riferisce alla “prontezza” e che considera tre fattori: l’immatricolazione dei veicoli elettrici, gli incentivi da parte dello Stato e lo stato di avanzamento delle infrastrutture.

In questo contesto, l’Italia mostra un grado di maturità nell’adozione di misure a favore della mobilità elettrica ma si evidenzia una crescente necessità di incrementare la presenza dei punti di ricarica. Perciò risulta urgente il bisogno di investire sulle infrastrutture pubbliche e private. In questo modo si potrà venire incontro alle richieste del mercato dell’e-mobility e alimentare la transizione elettrica del Paese.

Ev Readiness Index 2022 Camer Petroleum

Lo scenario delineato da Ev Readiness Index 2022

Attraverso l’analisi effettuata è possibile delineare uno scenario sull’approccio dei diversi Paesi Europei nell’accogliere la transizione energetica all’interno del settore automotive. Un modo anche per porre le basi in funzione di azioni future, correggere il tiro per iniziative più corrette o continuare sulla stessa strategia, se positiva.

I risultati principali sono evidenti e mostrano una presenza sempre più importante delle auto elettriche su tutti i mercati. A questo dato, però, si accosta la carenza di infrastrutture di ricarica. Un processo che appare in ritardo rispetto alla diffusione delle auto elettriche e che richiama all’attenzione tutte le istituzioni governative. Queste ultime, infatti, secondo la nuova analisi, dovrebbero investire maggiormente nelle infrastrutture pubbliche al fine di offrire punti di ricarica sicuri ed affidabili per tutti gli automobilisti.

Eppure, ormai, il mercato delle auto elettriche è diventato molto concorrenziale con un conseguente abbassamento dei prezzi. Infatti, il costo delle auto elettriche è diminuito rispetto a qualche anno fa e i possessori sono aumentati. Pertanto, al fine di sopperire alla domanda, occorre intensificare la presenza delle stazioni di ricarica a livello europeo. Anche perché la guida elettrica è una delle vie principali con cui si può diminuire l’inquinamento e combattere il repentino cambiamento climatico. Per questo motivo, bisognerebbe rendere più agevole la diffusione della mobilità elettrica, passando per l’implementazione delle ricariche pubbliche.

La divisione Camer E-Mobility che sostiene la diffusione della mobilità sostenibile

Sin dal 2019, Camer è stata una delle prime aziende pugliesi a credere ed investire nella diffusione della mobilità elettrica, pulita e sostenibile. Grazie alla sua divisione E-mobility nasce un intero comparto aziendale dedicato alla ricerca e sviluppo di soluzioni per semplificare la vita dii cittadini già proprietari di un’auto elettrica o per chiunque voglia diventarlo.

Infatti, con grande impegno, professionalità e spirito di innovazione, Camer progetta infrastrutture per la ricarica elettrica sia privata che pubblica. Un modo per rispondere alle esigenze del mercato crescente e rendere positiva l’esperienza dei conducenti.

Nel contesto reso noto grazie all’analisi Ev Readiness Index 2022, dove emerge il punto debole delle infrastrutture di ricarica, c’è bisogno di attori principali e azioni concrete come quelle che Camer continua a compiere. Infatti, dai dati emerge un numero sempre più elevato di consumatori che intendono puntare sull’acquisto di un’auto elettrica. Ma, ovviamente, il supporto deve essere tangibile da parte delle istituzioni governative per rispondere prontamente alle continue trasformazioni del mercato della mobilità elettrica e alle esigenze dei consumatori.

Nuove sfide sono state messe in campo per supportare la crescita dell’elettrico. Camer è pronta ad accoglierle e superarle per il benessere dei cittadini e la diffusione della mobilità sostenibile.