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Con uno stanziamento previsto di 20 milioni di euro sta per tornare il Bonus colonnine 2024. Ad annunciarlo il decreto direttoriale del 12 giugno pubblicato dal Ministero dell’Industria e del Made in Italy (MIMIT), in cui si definiscono per l’anno 2024 le disposizioni procedurali per la concessione e l’erogazione di contributi per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli elettrici effettuati da utenti domestici, privati e condomini.

Come funziona il Bonus colonnine 2024

Al momento non sono state rilasciate date ufficiali per presentare le domande – queste saranno infatti rese note successivamente sul sito di Invitalia e del MIMIT. Tuttavia possiamo già approfondire come funziona il Bonus colonnine 2024 e come fare per poterlo ottenere. Secondo quanto si legge all’interno del decreto sembrerebbe che, rispetto agli anni precedenti, la procedura di richiesta dell’incentivo sia rimasta invariata.

Nel limite delle risorse finanziarie disponibili per la misura oggetto del presente decreto, pari a 20 milioni di euro per l’annualità 2024 quale limite massimo complessivo di spesa, il Ministero può concedere ai soggetti beneficiari un contributo per le spese ammissibili di cui all’art.4, comma 1, del presente decreto, così individuato:

  • 80% del prezzo di acquisto e posa, nel limite massimo di euro 1.500 per persona fisica richiedente;
  • il limite di spesa è innalzato a euro 8.000 in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117- bis del codice civile.

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Beneficiari e spese ammesse

Il decreto approfondisce poi due ulteriori aspetti riguardo:

  • i soggetti che possono richiedere il bonus colonnine 2024, ovvero tutti gli utenti domestici, privati e condomini;
  • quali spese sono ammesse.

Nel 2023 erano stati avviati due bonus per le colonnine: il primo rivolto ai privati e gestito dal MIMIT, la cui ultima finestra si era chiusa a marzo 2024, ed il secondo rivolto invece a imprese e professionisti gestito dal MASE che si concluso pochi giorni fa (il 20 giugno 2024).

A rinnovarsi quindi al momento è quello rivolto ai privati e come detto, per il 2024 è previsto uno stanziamento di 20 milioni di euro. Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute dai soggetti beneficiari con modalità tracciabili dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per l’acquisto dell’infrastruttura di ricarica e la relativa posa in opera.

Le spese possono comprendere:
a) l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese, se necessarie, quelle per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio
b) le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi
c) i costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo Pod (point of delivery).

Per quanto riguarda infine le modalità per presentare le domande, gli interessati potranno farlo tramite l’apposita piattaforma online. Anche anche quest’anno si potrà accedere tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS).