colonnine di ricarica in azienda - mobilita elettrica -flotta aziendale - camer petroleum - lecce
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Ogni azienda ha la sua logistica, le sue abitudini operative, i suoi spazi: ecco perché scegliere le colonnine di ricarica più adatte non è mai una decisione standard, ma richiede valutazioni strategiche. Proviamo quindi a capire cosa analizzare per avere un approccio pratico e tecnico ed integrare al meglio la mobilità elettrica nei processi interni aziendali.

1. Conoscere i tempi di sosta

Il tempo di sosta dei veicoli è forse il primo fattore da valutare quando si scelgono delle colonnine di ricarica in azienda. Se i mezzi sostano in sede diverse ore – ad esempio durante la notte o nei weekend – è possibile affidarsi a colonnine a ricarica lenta, che lavorano in modo costante senza incidere troppo sul carico elettrico. Se invece i veicoli devono rientrare e ripartire velocemente, serve potenza e rapidità: in questo caso, meglio orientarsi su colonnine in corrente continua, capaci di fornire una ricarica completa e rapida.

2. Qual è la potenza dell’impianto

Non basta però scegliere la colonnina più potente sul mercato, anzi! Bisogna invece sapere se la tua azienda è in grado di supportare una determinata potenza. Questo rappresenta molto spesso un elemento sottovalutato, ma davvero determinante. Hai abbastanza margine per gestire una ricarica rapida senza rischi o interruzioni? Serve un potenziamento? O magari un sistema smart che distribuisca i carichi in modo più dinamico?

Prima di decidere quale colonnina installare quindi, è fondamentale conoscere i limiti – e le potenzialità – del tuo impianto. Solo così potrai fare una scelta davvero efficace!

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3. Colonnine di ricarica in azienda: quanti veicoli insieme?

Un conto è ricaricare un’auto, un altro è gestire un’intera flotta aziendale. Se più veicoli devono ricaricare in contemporanea infatti, è necessario prevedere un’infrastruttura con più punti di ricarica (anche su colonnina multi presa) oppure con più dispositivi distribuiti sul parcheggio aziendale. In questi casi è utile anche dotarsi di un sistema centralizzato di gestione, per ottimizzare i tempi di utilizzo, autorizzare gli accessi e tenere traccia dei consumi.

4. Ricarica per uso interno o esterno

Non tutte le aziende usano le colonnine solo per i ricaricare i propri mezzi. In molti casi, la ricarica viene messa a disposizione di dipendenti, clienti o fornitori di passaggio. A seconda di questo uso però, cambierà anche la configurazione richiesta. Un’infrastruttura chiusa e privata può essere semplice e diretta, mentre colonnine di di ricarica in azienda destinate ad uso misto o pubblico, devono essere dotate di:

  • sistemi di autenticazione;
  • tracciamento dei consumi;
  • gestione dei pagamenti;
  • connessione alla Piattaforma Unica Nazionale (PUN).

5. Pianificazione scalabile per le colonnine di ricarica in azienda

Uno degli errori più comuni quando si scelgono delle colonnine di ricarica in azienda, è quello di progettare l’impianto solo per le esigenze attuali. L’aumento della quota elettrica nelle flotte aziendali è ormai un dato di fatto. Quindi, una scelta lungimirante prevede spazi, predisposizioni e soluzioni modulari che possano essere espanse facilmente in futuro, senza dover stravolgere l’intero impianto.

Un acquisto tecnico quindi o una scelta di visione? Inserire delle colonnine di ricarica è senza dubbio il modo in cui un’azienda interpreta l’evoluzione della mobilità, l’efficienza interna ed il proprio ruolo nel cambiamento energetico! Le soluzioni migliori non sono necessariamente le più potenti o costose, ma quelle più coerenti con il modo in cui si lavora ogni giorno. Per ricevere maggiori informazioni e ricevere consigli personalizzati, contatta gli esperti e-mobility di Camer Petroleum.